24 novembre, 2007

MESSICO E PANAMA a Venezia

SPIAZZI - VIDEO DOCUMENTAL
25 novembre h. 18.00 Centro Social Spiazzi, campos s. Martino. S. Zaccarias VENEZIA

Con la Presenza dei: Dott. Carlos A. Del Campo Avvocato defensore dei Prigioneri Politici della APPO Mexico, Genaro Lopez e Silvestre Diaz direzione Nazionale della SUNTRACS e FRENADESO Panama. Uma Rossberg e Hirnrich Schultze, Documentalisti Germania.

(dal volantino) MEXICO-PANAMA: Nel anno scorso sono stati due posti dove sono nati tanti Movimenti Sociali. Il sistema politico serve solo alle grande Dite che riempiono le loro tasche e , a suo tempo, riempiono di più a chi soldi ne ha già. Allo stesso tempo la povertà cresce e i poveri o chi cerca di difendere i suoi diritti viene perseguitato, minacciato o addirittura ammassato.
TRA RIBELIONE ED UTOPIA:In Mexico nel 2006 a Oaxaca, il movimento Sociale stanco dei politici nel potere, si prende carico dei poteri dello stato: la radio, tv, polizia e anche tribunali. Da questo risultarono 482 prigionieri e 27 morti.
CRONACA DE DUE MORTI ANNUNCIATE. A Panamà i falsi sindacati (sindacati gialli) e il governo sono complici delle grande ditte Transnazionali. Nel 2006 l’unico Sindacato della costruzione SUNTRAC organizzò lo Sciopero generale dei lavoratori del settore, in protesta a quelle pratiche. Da questo risultarono in galera 2000 lavoratori e l’inizio del perseguimento dei sindacalisti e dirigenti. Due furono assassinati.
“la solidarietà è l’anima dei nostri popoli”G:B.

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19 novembre, 2007

Ancora una vittoria per i bananeros del Nemagón

In Nicaragua sembra che per le multinazionali che hanno prodotto e utilizzato il mortale nematicida Nemagón(DBCP) - Dow Chemical Company e Dole Fruit Company Inc - sia arrivato il momento della resa dei conti. Lo scorso 5 novembre, la giudice Victoria G. Chaney della Corte Superiore di Los Angeles ha condannato le due imprese a pagare una somma di 3,3 milioni di dollari per danni fisici a sei ex lavoratori delle bananeras, che sono rimasti sterili a causa del contatto diretto con il pesticida. Gli indennizzi concessi variano da un minimo di 170 mila a un massimo di 850 mila dollari. Due giorni dopo questa storica sentenza, la giuria ha emesso un secondo verdetto a favore di cinque dei sei bananeros, questa volta per "danni punitivi o esemplari", riconoscendo quindi che le imprese multinazionali nordamericane hanno agito in malafede, in quanto erano a conoscenza dei danni che questo prodotto poteva arrecare alle persone e che era già stato proibito negli Stati Uniti.
Questa seconda sconfitta per Dole e Dow Chemical in meno di due settimane ha inoltre assunto dimensioni ancora più emblematiche lo scorso 15 novembre, quando la stessa giuria ha reso noto il suo terzo verdetto, imponendo un indennizzo a favore dei cinque ex lavoratori delle bananeras di 2,5 milioni di dollari, in aggiunta al pagamento dei 3,3 milioni imposto alle multinazionali nei giorni precedenti. Secondo Antonio Hernández Ordeñana, avvocato nicaraguense che insieme allo studio legale del nordamericano Juan José Domínguez hanno presentato la denuncia nei tribunali della California, "con questo nuovo verdetto, i cinque ex lavoratori ammalati riceveranno un indennizzo di 500 mila dollari ognuno, i quali si aggiungeranno agli indennizzi già disposti durante il primo verdetto. Inoltre, ricorreremo in appello per gli ex lavoratori per i quali non sono stati riconosciuti indennizzi ed avremo quindi due tipi di appello: il nostro e quello delle imprese contro le due sentenze che hanno riconosciuto le loro colpe. La sterilità è stata ampiamente provata attraverso gli esami clinici che sono stati realizzati in presenza di un dottore inviato dalle imprese stesse", ha affermato Hernández alla Lista Informativa "Nicaragua y más". Per Hernández Ordeñana questa sentenza rappresenta un grande risultato per le migliaia di ammalati del Nemagón.
"Presentando le denunce direttamente nei tribunali degli Stati Uniti, il nostro obiettivo primordiale era quello di creare un precedente giuridico. Per la prima volta nella storia siamo riusciti a far sì che un tribunale nordamericano, usando il proprio sistema giuridico-legale, riconoscesse la responsabilità delle imprese. Inoltre, non solo siamo riusciti a dimostrare che le imprese hanno influito direttamente sulla salute degli ex lavoratori, ma anche che hanno agito in malafede, con malizia, con un totale disprezzo per la vita dei loro lavoratori, con l'unica ed esclusiva finalità di arricchirsi", ha dichiarato l'avvocato. Un altro risultato molto importante di questo verdetto è che la giuria della Corte Superiore di Los Angeles ha beneficiato gli ex lavoratori con somme molto superiori a quelle disposte dalla Legge Speciale 364, le cui tabelle prevedono un indennizzo massimo di 100 mila dollari in caso di sterilità provocata dal DBCP. Hernández ha inoltre dichiarato che questa sentenza apre nuove opportunità per i processi che si svolgono nei tribunali del Nicaragua, facilitando la loro esecuzione negli Stati Uniti.
La Lista Informativa "Nicaragua y Más" ha infine voluto conoscere la posizione dello studio legale di Antonio Hernández rispetto alle denunce fatte dal presidente di ASOTRAEXDAN, Victorino Espinales, il quale ha accusato gli avvocati di volersi intascare la maggior parte delle somme che verranno versate agli ex lavoratori delle bananeras.
Espinales ha ricordato che è stato proprio per questo motivo che ASOTRAEXDAN ha deciso di rescindere qualsiasi tipo di rapporto con gli studi legali, iniziando quindi una negoziazione diretta con la Dole Fruit Company Inc.

Da parte sua, Hernández ha respinto queste affermazioni, dichiarando che per il momento non sono stati definiti importi, nè percentuali dei loro compensi e che si sta aspettando il processo di appello per poter discutere il tema con gli ex lavoratori.
Migliaia di bananeros appartenenti ad ASOTRAEXDAN continuano a permanere nell'accampamento situazto di fronte alla Asamblea Nacional, in attesa di poter iniziare le negoziazioni con il governo per l'applicazione degli accordi firmati nel 2005 con l'amministrazione Bolaños.

© (Testo e Foto Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - gtrucchi@itanica.org - www.itanica.org )

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15 novembre, 2007

Reportage da Oaxaca

da Verosudamerica.com
La scorsa settimana ho visitato Oaxaca, la città della APPO (Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca). Ancora oggi emergono la forza e l’unione popolare di una città che lotta e resiste contro le ingiustizie, mentre la repressione continua imperterrita e silenziosa, tanto da non fare quasi più notizia sui media.
continua

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12 novembre, 2007

2001 - 2007: GENOVA BRUCIA ANCORA


Eravamo a genova nel 2001 a sputare bile e succhi gastrici.Eravamo a Genova sabato notte a veder sfilare le barelle, a piangere davanti al sangue sui muri, senza poter far nulla.Eravamo lì perché non c'era giustizia allora, così come non c'è giustizia adesso.Saremo a Genova di nuovo il 17 novembre del 2007.Da allora nulla è cambiato, e 25 persone rischiano di pagare per tutti.Non possiamo lasciarli soli, perché la loro condanna è la cancellazione della nostra memoria.
autistici.org - inventati.org
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10 novembre, 2007

Corte di Los Angeles condanna multinazionali del Nemagón

Bananeros vincono per la prima volta negli Stati Uniti
Il 5 novembre 2007, i giurati della Corte Superiore di Los Angeles hanno condannato tre imprese multinazionali nordamericane che hanno prodotto ed applicato il mortale pesticida Nemagón, beneficiando 6 dei 12 querelanti con una quantità di 3,3 milioni di dollari, riconoscendo che il loro stato di sterilità è stato causato dal contatto diretto con il prodotto chimico in questione. La Lista Informativa "Nicaragua y más" ha contattato l'avvocato Antonio Hernandez Ordeñana, rappresentante in Nicaragua dello studio legale dell'avvocato nordamericano Juan José Domínguez, per conoscere i dettagli di questa importante sentenza. Secondo l'avvocato, "inizialmente abbiamo denunciato tre imprese: la Dow Chemical Company e la AMVAC Chemical Corporation in qualità di produttrici del Nemagón e la Dole Fruit Company Inc. che ha utilizzato il prodotto. Durante lo svolgimento del processo, la AMVAC ha chiesto di poter negoziare un accordo extragiudiziale ed ha offerto 300 mila dollari per i 12 ex lavoratori querelanti. Alla fine - ha continuato Hernández - abbiamo accettato l'accordo ed abbiamo depositato i fondi su conti bancari dei beneficiati. Il processo ha quindi coinvolto direttamente solo la Dow Chemical Company e la Dole Fruit Company Inc". La giudice Victoria G. Chaney ha quindi letto la sentenza finale di primo grado, ordinando alle imprese di pagare una somma di 3,3 milioni di dollari per danni fisici. Il processo ha coinvolto 12 ex lavoratori apparentemente colpiti da sterilità a causa del contatto con il Nemagón, ma alla fine solo 6 sono stati beneficiati dalla sentenza ed ancora si ignora la quantità esatta che verrà data ad ogni ex lavoratore delle piantagioni di banane del Nicaragua.
Durante i prossimi giorni le compagnie condannate presenteranno istanza di appello presso la Corte di Los Angeles.
Hernández ha anche chiarito che "il verdetto è diviso in due parti. Una prima parte riguarda i danni causati alle persone e la seconda, che dovrebbe essere resa pubblica a giorni, riguarda quella che si conosce come "punizione esemplare". Se riusciremo a dimostrare che queste imprese hanno agito in malafede, che sapevano che questo chimico causava danni e che era proibito negli Stati Uniti, i giurati potrebbero applicare una pena aggiuntiva che potrebbe essere il doppio o il triplo di quella già applicata per danni fisici.
Sarebbe una specie di "misura punitiva esemplare" che si applica alle imprese, affinché sia d'esempio per il futuro. Tutto questo ci permetterebbe di far conoscere il caso all'opinione pubblica nordamericana, in quanto si dimostrerebbe la malafede delle imprese ed il loro unico obiettivo che è quello di arricchirsi sulla pelle dei lavoratori", ha affermato Hernández. La sentenza contro le multinazionali nordamericane crea un importante precedente negli Stati Uniti e dimostra che il Nemagón ha prodotto danni irreversibili ai lavoratori nicaraguensi. Fissa inoltre dei parametri concreti per i giudici nicaraguensi per futuri processi e sentenze. Lo studio legale di Juan José Domínguez afferma di rappresentare 12.300 ex lavoratori in Nicaragua ed altre migliaia in Costa Rica e Honduras e nonostante riconosca che il Nemagón produce altri tipi di malattie, ha deciso di concentrare i propri sforzi su ciò che ritiene essere l'elemento più facile da dimostrare e che è già stato scientificamente provato, cioè la sterilità. Attualmente questo studio ha già presentato altre denunce presso il Tribunale di Chinandega, coinvolgendo circa 5 mila ex lavoratori ed ha presentato un nuovo caso negli Stati Uniti, denominato "Caso Mejía", coinvolgendo circa 50-60 ex bananeros che hanno svolto il lavoro di irrigatori del Nemagón e che sono rimasti sterili. Il presidente della Asociación de Trabajadores y ex Trabajadores Afectados por el Nemagón (ASOTRAEXDAN), Victorino Espinales, ha intanto rilasciato dichiarazioni alla stampa nazionale.
"Non capisco come sia possibile che siano state beneficiate solo sei persone, quando lo studio legale di Juan Dominguez dice di rappresentarne circa 12 mila", ha detto Espinales.
ASOTRAEXDAN ha da tempo abbandonato le denunce legali contro le multinazionali e sta negoziando direttamente con la Dole Fruit Company Inc. Attualmente, un numeroso gruppo di ammalati di questa organizzazione continua a rimanere accampata di fronte alla Asamblea Nacional, chiedendo all'attuale governo di rispettare gli accordi firmati con l'ex presidente Bolaños nel 2005.

Espinales ha anche denunciato che gran parte del denaro ottenuto con la sentenza non arriverà ai bananeros, ma resterà nelle tasche degli avvocati.
(Testo Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - gtrucchi@itanica.org - http://www.itanica.org/ )

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Urgente: Aiutiamo Tabasco!!!

da verosudamerica.com
La regione del sud-est messicano di Tabasco sta vivendo la peggiore catastrofe degli ultimi 50 anni. Sono oltre 500mila le persone affettate dalle inondazioni causate dalle forti pioggie.
Uomini, donne, bambini ed anziani di Villahermosa, la capitale dello stato, sono intrappolati nella peggiore inondazione degli ultimi 50 anni . Sette i fiumi straripati, compresi il Grijalva ed il Carrizal i più grandi. I danni alle cose si attestano a circa 50mila milioni di pesos (340 milioni di euro) per l'intera regione. Il 100% delle coltivazioni è andato perso. La tragedia ha dimensioni simili a quella di New Orleans del 2005 ma la percezione della tragedia non è stata la stessa a livello internazionale.
Nome: CRUZ ROJA MEXICANA IAP
N°conto: 0401010115
Succursale: 0683 DF PALMAS
Città: MEXICO DF
Codice SWIFF: BCMRMXMMPYM
Chiave interbancaria: 012180004010101159
Banca: BBVA BANCOMER
continua

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Guatemala, Colom è il nuovo presidente

da verosudamerica.com
Álvaro Colom Caballeros, della Unità nazionale della speranza (Une), è il nuovo presidente del Guatemala ottenendo il 52,82 per cento dei voti rispetto al 47,18% ottenuti dall'avversario, Otto Pérez Molina, del Partito patriota (PP).
Colom ha apprezzato molto l'appoggio degli elettori guatemaltechi: "Questo è il trionfo della verità. Ora siamo pronti a mantenere le nostre promesse". "Con questo voto il Guatemala ha finalmente buttato alle spalle il militarismo", ha affermato il nuovo presidente, facendo chiara allusione al candidato sconfitto, l'ex generale Otto Pérez Molina. "La sconfitta di Pérez è la risposta del nostro paese alla tragica storia dei regimi militari, un definitivo No alla mano dura e alla repressione. Un'apertura alla democrazia".
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09 novembre, 2007

III ASSEMBLEA SOLIDALE CON AMERICA LATINA!

In questa fase di acutizzazione dello scontro tra l’imperialismo e le resistenze dei popoli, l’America Latina è, allo stesso tempo, un paradigma della combinazione delle più svariate forme di lotta, uno scenario geopolitico e strategico di straordinaria rilevanza mondiale ed il campo di battaglia principale in cui il rilancio e la costruzione di un’alternativa reale al modello capitalistico, ossia il socialismo, stanno prendendo corpo.
Approfondire il dibattito e l’analisi sullo sviluppo qualitativo e quantitativo del processo di trasformazione in atto in America Latina, a partire dal Venezuela bolivariano, la Cuba Socialista e la Colombia insorgente, ed incrementare lo sforzo collettivo per sostenere quelle lotte da un punto di vista internazionalista e di classe, è oggi più che mai un dovere irrimandabile del movimento anticapitalista e contro la guerra.
Ad un anno dalla sua nascita, e dopo decine e decine di iniziative in tutto il territorio italiano ed una mobilitazione nazionale a Roma contro l’imperialismo USA in America Latina, il Coordinamento Nazionale Bolivariano invita tutte le associazioni, le organizzazioni, i comitati, i centri sociali, i media indipendenti e le persone solidali con le lotte dei popoli della Patria Grande del Libertador Simón Bolívar, a partecipare alla “due giorni” sull’America Latina che si terrà a Firenze sabato 18 e domenica 19 novembre prossimi.
Partendo da questa premessa, ed in continuità con il lavoro sin qui portato avanti, la “due giorni” sarà strutturata in due momenti: uno di approfondimento ed analisi, il sabato pomeriggio, ed un altro di bilancio, definizione e programmazione delle iniziative e campagne che saranno costruite da qui alla prossima estate.

Ø Sabato 18, ore 14.00: seminario di approfondimento sui piani imperialisti in America Latina (Plan Colombia, Trattati di Libero Commercio, Plan Patriota/Consolidac ión, Plan México, Plan Puebla-Panama, piani “secessionisti” e di conquista della conca amazzonica, ecc.)
Relatore: Alberto Pinzón, medico ed antropologo colombiano, autore del libro "Bolívar, conductor político y militar", già membro della Commissione delle Personalità durante il processo di pace tra le FARC e l'ex presidente Pastrana (1999-2002), rifugiato politico in Europa.

Ø A seguire, e fino alle ore 13.00 di domenica 19, assemblea plenaria nazionale del Coordinamento Nazionale Bolivariano.


Al Centro Popolare Autogestito Firenze-Sud, in Via Villamagna 27/A, dove sarà possibile pernottare (con sacco a pelo) e mangiare.
Bus: 3,8,23,71,80 (fermata p.zza Gualfredotto) . Uscita autostrada Firenze Sud, svincolo v.le Europa

Per ulteriori informazioni, e per comunicare la propria partecipazione:
http://www.venceremos.it/revolucionbolivariana/
bolivarcontinental@yahoo.it
055-6580479
339-1576862

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